Bellano - Guida Turistica

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.: BELLANO
 Bellano è un comune di 3.332 abitanti della provincia di Lecco.
 È noto per il suo orrido, una forra molto suggestiva.
 Bellano si affaccia sulla riva orientale del Lago di Como, alla foce del torrente Pioverna che scende dalla Valsassina, a poca distanza dalle Grigne, di fronte a Bellagio e Menaggio. Dista 25 km. da Lecco, capoluogo della Provincia, e 75 km. da Milano.
 Alla foce del Pioverna, sulla sponda orientale del Lario poco più a nord della punta di Bellagio, si adagia Bellano, in favorevole posizione che consente il controllo dello sbocco della Valsassina. Nel secolo scorso furono frequenti i ritrovamenti di sepolture d'età romana.
 Dal 905, ma con probabilità già da alcuni secoli, la città era di proprietà dell'Arcivescovo di Milano, che vi aveva fissata una sua residenza.
 Si è molto discusso sull'origine della Pieve, forse già del VII secolo, vista anche l'antichità della titolazione ai SS. Nazaro e Celso, ai quali poi si aggiunse S. Giorgio.
 Passata come la Valsassina sotto il controllo dei Torriani, venne poi non senza contrasto in possesso dei Visconti dalla fine del Duecento, e dal 1370 godette del diritto di formulare i propri Statuti.
 La città tre-quattrocentesca rivestiva una posizione di rilievo nel Lario: le mura, il Pretorio, la vecchia Parrocchiale presso il Pioverna, i numerosi palazzi, la precocità dell'insegnamento (scuole grammaticales sono attestate dal 1417) conferivano a Bellano notevole prestigio, che spiega sia la frequenza dei saccheggi (celebre quello veneziano del 1447) sia le resistenze ai tentativi d'infeudazione (nel 1467 ai Rusca, nel 1471 a Lorenzo da Pesaro), fino all'assegnazione nel 1480 con gran parte della Riviera a Pietro Dal Verme e Chiara Sforza. Nonostante le frequenti espropriazioni e i danni (distruzione delle mura per volontà del Medeghino), la Sforza seppe mantenere il controllo della situazione fino alla morte (1530), mentre i suoi eredi Fregoso preferirono cedere Bellano e gli altri feudi agli Sfondrati nel 1533. Notiamo con interesse come proprio gli anni 1520-1530, tumultuosi e spesso drammatici, videro in Bellano una notevole fioritura d'arte, ben testimoniata nella fabbrica della Parrocchiale. 
 Dal 1533 al 1788 la città fu parte importante del feudo Sfondrati della Riviera, pur subendo dure prove come le pestilenze del 1576-1577 e 1630 e i saccheggi Montalto (1629) e Rhoan (1634).